“ Si vorrebbe sapere in poche e chiare parole che cosa è questo Metodo Montessori.
Se si abolisse non solo il nome, ma anche il concetto comune di metodo per sostituirvi un’altra indicazione, se parlassimo di un aiuto finché la personalità umana possa conquistare la sua indipendenza, di un mezzo per liberarla dall’oppressione dei pregiudizi antichi sull’educazione allora tutto si farebbe chiaro”.
Maria Montessori
Dall’anno scolastico 2020/2021 è stata inaugurata, presso il plesso dell’Infanzia di Grumello al Piano, una prima sezione a metodo Montessori.
Questa scelta è stata pensata per garantire la continuità con la scuola primaria “Don Milani”, che attua già da anni la metodologia montessoriana.
Dall’anno scolastico 2023-2024 anche la seconda sezione è stata riconosciuta a metodo Montessori e le quattro insegnanti titolari, specializzate in differenziazione didattica con Metodo Montessori hanno progettato gli spazi come ambienti di apprendimento; ogni spazio, ogni aula, è organizzata con mirate e specifiche proposte.
“ La maestra sorveglia, è vero; ma sono le cose di vario genere che chiamano i bambini di varie età. Veramente la lucentezza, i colori, la bellezza delle cose gaie ed adornate, sono altrettante voci che chiamano a sé l’attenzione del bambino e lo stimolano ad agire. Quegli oggetti hanno un’eloquenza che nessuna maestra potrebbe mai raggiungere: prendimi, dicono; conservami intatto; mettimi al mio posto.”
Maria Montessori
La “Casa dei Bambini” si propone come un ambiente di vita, un contesto di lavoro e di libertà.
Pur essendo due sezioni i bambini sono liberi di muoversi liberamente negli spazi organizzati, formando così un gruppo unico.
La struttura e gli spazi
La “Casa dei Bambini” dispone di ambienti luminosi
- un’aula vestibolo con gli armadi per riporre le giacche, gli scaffali per contenere le scarpe/pantofole, lo specchio e tutto ciò che serve per la cura di sé.
- Una grande sala di lavoro e altre due aule suddivise in diverse aree: vita pratica, materiale sensoriale di sviluppo, psicoaritmetica, linguaggio, educazione cosmica, arte e pittura.
- l’ambiente del bagno, che ha un unico ingresso ma due zone distinte con wc, armadietti per i cambi personali e i lavandini con le salviette individuali.
- un’ampia aula per il riposo pomeridiano, utilizzata al mattino per attività motorie e di musica/movimento.
- uno spazio antistante l’aula della nanna, utilizzato con il gruppo di bambini prima del riposo pomeridiano.
- L’ampio giardino offre svariate tipologie di piante che creano molta ombra, anche nella stagione più calda. È attrezzato con diverse proposte per l’attività all’aperto.
Organizzazione
La “Casa dei Bambini” accoglie bambini e bambine dai 3 ai 6 anni, riconoscendoli protagonisti del loro sviluppo e per questo bisognosi del rispetto dei tempi personali, di calma, di un ambiente accogliente che abbia a cuore il loro benessere.
La giornata è articolata in diversi momenti: di condivisione, di lavoro libero, di scambio. Così scandita, risulta per i bambini ricca e stimolante tanto da portarli ad esprimere tutti se stessi in ogni attività.
Dal momento in cui il bambino entra a scuola, dopo essersi tolto la giacca e indossato le pantofole, può utilizzare i materiali e svolgere i lavori/giochi che conosce. Può scegliere se fare queste attività da solo o con un compagno e per quanto tempo lo desidera.
Il materiale necessario è disposto con ordine sugli scaffali e alla loro portata.
Questo criterio è necessario per determinare un ordine fisico nell’ambiente che porterà col tempo un ordine mentale nel bambino.
“Un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto” Maria Montessori
Nel metodo Montessori si incoraggia lo sviluppo dell’indipendenza personale mettendo ogni bambino in grado di acquisire competenze: nella cura di sé, nel mangiare, nell’usare gli oggetti in modo garbato e nella cura dell’ambiente.
Il/la maestro/a prepara l’ambiente adatto ai livelli di sviluppo e agli interessi dei bambini che lo vivono, presenta loro l’utilizzo dei materiali e degli oggetti per favorirne l’uso diretto.
Durante la mattinata i bambini possono fare uno spuntino con frutta di stagione.
Prima di pranzo un gruppo di bambini si occupa di apparecchiare la tavola per i compagni, il pranzo inizia alle ore 12.00 e si svolge in due aule per garantire un clima disteso e di convivialità, infine, sempre i bambini con l’incarico di cameriere sparecchiano. Le stoviglie sono di ceramica, i bicchieri e le brocche per l’acqua di vetro; oltre all’uso della forchetta si impara a utilizzare il coltello.
Durante la giornata c’è anche la possibilità di andare in giardino dove i bambini possono svolgere attività diverse rispetto a quelle proposte in classe.
In giardino infatti i bambini possono: dedicarsi al gioco libero e alle attività di movimento; utilizzare le strutture in legno e i vari giochi a disposizione; giocare con la sabbia; osservare la natura; raccogliere le foglie o altri elementi naturali, seminare, curare i fiori, dipingere, sperimentare miscugli con la cucina e tante altre proposte lasciate sempre alla libera scelta.
I/le bambini/e di tre anni (o chi ne ha bisogno) dopo pranzo si recano con la maestra, che si occupa di questo momento, in uno spazio a loro pensato per sfogliare i libri e ascoltare una storia o per scegliere alcune proposte di attività/gioco, questo momento li aiuta a creare un clima calmo e tranquillo che li prepara al riposo pomeridiano.
Alle 15.30 i bambini iniziano a prepararsi per l’uscita e si accomodano al tavolino per consumare la merenda.
Dalle ore 15.45 alle 16.00 avviene l’uscita.
Centralità del bambino
“Il bambino è il vero protagonista dell’educazione poiché porta con sé il disegno della sua costruzione e l’energia per poterla realizzare”
Maria Montessori
Il gruppo è eterogeneo per favorire lo scambio, l’aiuto reciproco e la valorizzazione dell’unicità individuale.
In un ambiente preparato e a sua misura, il bambino si può muovere con sicurezza ed indipendenza.
Attraverso l’esperienza diretta dell’utilizzo dei materiali e lo svolgimento dei lavori il bambino realizza e promuove il proprio sviluppo.
Il protagonista non è l’insegnante o l’istituzione, ma è il bambino stesso, per questo motivo è importante che viva in un contesto in cui possa esercitare la libera scelta e il movimento.
I bambini per costruire le loro competenze e se stessi hanno bisogno di muoversi e di muoversi in modo finalizzato. Il movimento è la chiave di qualsiasi apprendimento perché attraverso il movimento il bambino conosce il mondo.
Ogni materiale può essere portato a termine con i propri tempi e contiene l’auto-correzione; il completamento del ciclo del lavoro è una conquista che, a piccoli passi, consente al bambino di sentirsi più sicuro, di acquisire fiducia in se stesso ed essere pronto per nuove esperienze.
Una scuola così ricca di opportunità prevede anche delle regole importanti: dopo aver utilizzato un materiale lo metto dove l’ho trovato; posso lavorare con il materiale solo quando il compagno ha terminato di utilizzarlo. Il bambino che impara ad aspettare il suo turno, sperimenta così il tempo dell’attesa e apprende il rispetto, non perché questo venga spiegato a parole, ma perché vissuto quotidianamente.
Accompagnare il bambino dalle prime conquiste dell’indipendenza significa creare le basi di una società costruita da persone responsabili, cittadini del
mondo. Questo è un grande insegnamento che si declina nella libera scelta.
L’ambiente di vita
“Per aiutare un bambino, dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente”
Maria Montessori
L’ambiente come “maestro indiretto”, organizzato con cura permette al bambino di fare da sé. Si presenta ordinato, curato in ogni particolare, attraente perché impreziosito con vasi di fiori e piantine; interessante perché le proposte e il materiale presente invitino il bambino all’azione. In questo ambiente, che l’adulto ha preparato con meticolosa attenzione, il bambino deve trovare il “cibo” per la sua mente e per la sua anima, per nutrire la sfera relazionale, cognitiva ed emotiva. Il bambino apprende e si costruisce prevalentemente nell’interazione con l’ambiente.
L’ambiente bello e curato viene “apparecchiato” con i materiali di sviluppo che “chiamano i bambini al lavoro”. Questi materiali ricoprono vari ambiti:
sensoriale, linguistico, matematico e cosmico (geografia, animali, botanica…).
Maria Montessori, dopo lunghe osservazioni e tenendo conto delle esigenze interiori dei bambini, ha ideato e costruito i materiali di sviluppo.
Il materiale di sviluppo è un materiale scientifico che permette, attraverso il suo ripetuto utilizzo, di acquisire conoscenze in piena libertà e autonomia, promuovendo la costruzione della propria identità.
Ogni materiale ha determinate caratteristiche:
- Isola una sola qualità per renderla evidente agli occhi del bambino.
- Contiene il controllo dell’errore innescando un vero e proprio processo di autoeducazione, eliminando la frustrazione derivante dalla correzione dell’adulto e richiamando nel bambino le attività più alte dell’intelligenza.
- È attraente per colori e forme
- È interessante perché stimola l’attività e la concentrazione.
- È presente un solo esemplare perché il bambino impari ad aspettare.
Ruolo dell’adulto
“L’adulto deve dare e fare quel tanto che è necessario affinché il bambino possa utilmente agire da solo: se fa meno del necessario, il bambino non può agire utilmente; se l’adulto fa più del necessario, e perciò si impone o si sostituisce al bambino, spegne i suoi impulsi fattivi”.
Maria Montessori
L’adulto riveste un ruolo fondamentale nella cura dell’ambiente perché deve creare un luogo ricco di attività che cambiano secondo lo sviluppo psichico del bambino. Fondamentale è mantenere un ambiente bello, pulito e ordinato che stimoli i bambini ad apprezzarne il valore e insegni loro a prendersene cura.
La maestra Montessoriana è in primo luogo educatrice: attenta osservatrice dello sviluppo di ciascun bambino, offre loro piena fiducia; capace di riconoscere le potenzialità di ciascuno, interviene il meno possibile.
Durante la giornata, in classe o nel giardino, ognuno farà cose diverse e prenderà dall’ambiente ciò di cui ha bisogno. È importante quindi che l’adulto sia accanto al bambino per accompagnare e sostenere il suo sviluppo: metterlo in condizione di essere autonomo; di svolgere le mansioni di vita quotidiana oggi, ma di pensare con la propria testa domani. Ogni bambino seguirà quindi un suo percorso, un cammino individualizzato.
Questa è la scuola del bambino al centro, che segue i suoi tempi e i suoi ritmi; del bambino che si muove e collabora.
“Aiutami a fare da solo!”
Maria Montessori
“ PER CRESCERE UN BAMBINO CI VUOLE UN INTERO VILLAGGIO” (detto africano)
E’ necessario che i genitori siano consapevoli della metodologia attuata nella “Casa dei bambini” perché sarà necessario partecipare attivamente agli incontri con le insegnanti e ai colloqui dove ci si confronterà. E’ indispensabile che i/le bambini/e abbiano un abbigliamento che garantisca la possibilità di imparare ad essere autonomi, di potersi anche sporcare facendo da soli le attività.
In una Scuola Montessori si può lavorare nelle aule ma anche in giardino, durante tutto l’anno scolastico e spesso ci si reca in biblioteca, nel quartiere, allo stagno per poter svolgere delle esperienze
significative.
Chiediamo ai genitori condivisione e collaborazione per crescere insieme e mettere sempre al centro i bisogni dei bambini.